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Benvenuti nel #foodtech 

  • Immagine del redattore: Menetto Federico
    Menetto Federico
  • 18 nov 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Benvenuti nel hashtag#foodtech 



Negli ultimi quattro mesi, il foodtech ha continuato a suscitare interesse, confermando che non si tratta più di una semplice nicchia, ma di un settore destinato a ridefinire le regole dell’industria alimentare globale. 



Il 2024 ha segnato una svolta, con investimenti che, nei primi sei mesi dell’anno, hanno raggiunto i 7,3 miliardi di dollari, un aumento del 20% rispetto all’anno precedente.



C’è un segnale chiaro che emerge dalla curva delle aspettative: alcune tecnologie stanno maturando, mentre altre si trovano di fronte a un momento di verità. Le proteine alternative, un tempo accolte come la risposta definitiva ai problemi di sostenibilità alimentare, stanno affrontando una fase di disillusione. I finanziamenti si stanno spostando altrove, verso innovazioni che promettono rendimenti più immediati. È il caso di Wonder e hashtag#Zepto due startup che hanno recentemente attratto mega-finanziamenti grazie alle loro soluzioni di cucine cloud e consegne rapide di generi alimentari. 



La narrativa del foodtech sta cambiando, passando dalle utopie a lungo termine a soluzioni pragmatiche e immediate.



Nory una startup irlandese, ha recentemente raccolto 16 milioni di dollari per sviluppare un sistema operativo AI destinato all’industria dell’ospitalità. Questo è solo un assaggio del potenziale che l’AI può portare a un settore che, fino a pochi anni fa, sembrava resistente al cambiamento.



Innovazione è spesso orientata alla sostenibilità.



Tutti conoscete Mars colosso del settore dolciario, ha intensificato le sue iniziative per rendere più verde la sua filiera lattiero-casearia, un segno che le grandi aziende sono pronte a investire per rimanere rilevanti in un mondo sempre più orientato alla sostenibilità. Parallelamente, startup come Hatchless stanno esplorando strade innovative per produrre carne di pollo senza il bisogno di allevamenti intensivi, un passo avanti significativo verso un sistema alimentare etico e sostenibile.



Eppure, è evidente che non tutte le tecnologie sopravvivono alla fase di disillusione. Alcune cadranno, lasciando spazio a quelle che sapranno risorgere. È il destino del foodtech, un settore che si muove al ritmo di innovazioni rapide, guidato da megatrend che delineano il futuro del cibo. 



Il report di DigitalFoodLab per il 2024 ha identificato sei di queste tendenze, tra cui proteine sostenibili, medicina alimentare e automazione, indicando un cambiamento radicale verso un sistema alimentare più accessibile, sano e sostenibile.



La curva delle aspettative è lì a ricordarci che il percorso è tutt’altro che lineare. Ci saranno ancora picchi di entusiasmo e momenti di disillusione, ma una cosa è certa: chi saprà cavalcare l’onda dell’innovazione, oggi più che mai, definirà il futuro del cibo di domani.



Occorre rimanere in ascolto e agire!



 
 
 

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